Il Giudizio: Come Sospenderlo per Ritrovare Presenza e Connessione
- manarshakti
- 29 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Il giudizio: una barriera invisibile tra noi e la vita, come sospenderlo
Ci sono movimenti interiori che in apparenza sembrano innocui, quasi invisibili… eppure scavano solchi profondi tra noi e l’altro, tra noi e la vita. Uno di questi è il giudizio.
Quando giudicare diventa un meccanismo automatico
Giudicare è umano, sì. È la mente che cerca sicurezza, che costruisce categorie per sentirsi al riparo. Ma quando il giudizio prende il timone, iniziamo a guardare il mondo con occhiali appannati dai nostri filtri, dalle nostre ferite, dalla nostra storia.
Allora ciò che è semplicemente diverso diventa sbagliato. Ciò che non comprendiamo diventa pericoloso. Chi si comporta in modo altro rispetto ai nostri schemi, ci appare sbagliato, folle o immaturo.
La pericolosa illusione del “giusto” e dello “sbagliato”
Il giudizio ha una bruttezza sottile: quella di sbarrare le porte alla meraviglia del non sapere.
Quando giudichiamo ciò che non conosciamo, dimentichiamo che ogni essere umano è un universo. Ogni gesto, ogni silenzio, ogni scelta ha radici profonde che spesso non vediamo.
Sospendere il giudizio per incontrare davvero l’altro
Ciò che desidero condividere ogni istante è uno spazio interiore in cui impariamo a sospendere il giudizio. A lasciare che l’altro sia. A guardarlo con occhi nuovi, non appesantiti dal nostro passato.
Perché solo così possiamo realmente incontrare. Solo così possiamo aprirci al mistero della vita, che si muove in forme che a volte ci spiazzano, ci toccano, ci trasformano. Solo riconoscendo il giudizio possiamo comprendere come sospenderlo.
Dal giudizio alla presenza: un cammino di consapevolezza
E allora il giudizio si scioglie nella presenza. Nella compassione. Nel silenzio che osserva senza etichettare.
Ed è in quel silenzio che il cuore, finalmente, può vedere.
(Manar Shakti)🌹
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