Cosa faresti se non avessi paura? Scopri il coraggio interiore
- manarshakti
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

"Non è una domanda qualunque.
È una porta.
Una soglia che invita a guardare oltre le scuse, oltre i rimandi, oltre le armature che indossiamo per proteggerci dal mondo e da noi stessi.
La paura non è un nemico: è un confine.
Un limite che ci indica dove sta la nostra espansione possibile.
Nel Tā♡ntra, la paura è considerata un’energia preziosa: dove tremiamo, lì c’è la nostra verità; dove resistiamo, lì c’è la nostra chiamata; dove ci contraiamo, lì c’è il nostro futuro che bussa.
Cosa faresti se non avessi paura?
- Forse ameresti con più coraggio.
- Forse diresti finalmente un “no” che ti pesa sul petto da anni.
- Forse lasceresti andare qualcosa che non ti nutre più.
- Forse ti permetteresti di brillare senza chiedere il permesso.
- Forse entreresti in quello spazio sacro del tuo desiderio, così autentico da far paura proprio perché è vero.
Questa domanda non chiede performance.
Chiede sincerità.
Chiede di ascoltare quella parte di te che sa già la risposta, ma che spesso hai tenuto in silenzio per non disturbare, per non rischiare, per non cadere.
E se la paura non fosse un ostacolo… ma un invito?
Un invito a muovere il primo passo, quello piccolo, quello possibile, quello che cambia il ritmo della tua vita.
Ti Accompagno e ti Guido proprio qui:
nel luogo dove la paura incontra il respiro,
dove la contrazione incontra la presenza,
dove il coraggio nasce non perché la paura sparisce, ma perché scegliamo di attraversarla con il cuore aperto.
Cosa faresti se non avessi paura?
Forse la risposta non è lontana.
È già dentro di te, in attesa di essere ascoltata.
E il primo gesto coraggioso è proprio questo:
fermarsi, respirare, e dirsi la verità.
Perché la tua vita più autentica,
comincia dietro quella domanda.
(Manar Shakti) 🩷





Commenti